NAMIBIA " ANIMA PRIMORDIALE " self drive base 2 persone
NAMIBIA " ANIMA PRIMORDIALE " self drive base 2 persone
Itinerario che parte da Cape Town e termine a Windhoek Namibia, la possibilità di vedere una città bellissima coma Cape Town, associato alla natura selvaggia di Windhoek. Un viaggio in self drive tra i paesaggi sconfinati della Namibia e la città di Cape Town, ricca di contrasti da scoprire in questo viaggio
Il contrasto a Città del Capo sono I quartieri lussuosi con le township come Langa, meritano di essere scoperte e visitate
Questo viaggio in self drive ti porta ad esplorare la natura incontaminata della Namibia, le culture tribali che la abitano alla moderna Cape Town e i suoi contrasti, un viaggio che ti fa innamorare dell'Africa
L'itinerario scelto ti fa vivere emozioni intense, come i colori vivi dell'Africa
Il grande vuoto che ti riempie l'anima, questa è la Namibia
Questo viaggio è sostenibile, emozionale, naturalistico, culturale, un esperienza che ti porta a scoprire gli angoli nascosti dell'Africa, raccontati dai locali e dalla scoperta della natura selvaggia.
Programma fi viaggio Anima primordiale, è l'essenza del viaggio inteso come contatto con la natura, nel pieno rispetto di essa
Con i suoi meravigliosi paesaggi e la straordinaria quantità di animali da osservare, la Namibia è la destinazione ideale per realizzare il sogno di un viaggio nel cuore selvaggio dell’Africa.
Terra senza eguali, abbina parchi faunistici come l'Etosha a dune mozzafiato come quelle del deserto del namib, marziane formazioni rocciose come Spitzkoppe a paesaggi lunari come Sossusvlei.
Amanti delle emozioni estreme? Desideroso di immergerti in una natura incontaminata, alla ricerca di animali fantastici? Benvenuto in Namibia, una terra che resterà per sempre scolpita tra i vostri ricordi! Scoprite insieme a noi quali viaggi in Namibia intraprendere per non perdervi neanche un angolo (o quasi) di questo eccezionale Paese.
La Namibia è un luogo sorprendente perché racchiude luoghi dove lo sguardo abbraccia lunghi tratti costieri e neppure un filo d'erba interrompe il grigiore indistinto, strade di campagna sulle quali si può camminare per ore con il cielo come unico tetto, distese di dune ai confini con il regno della fantasia, pianure di rocce arse dal sole grazie alle quali sembra di essere veramente in un altro pianeta. Le bellezze che s'incontrano durante un viaggio in Namibia non temono confronti; deserto del Namib ed Etosha ne sono l'esempio più concreto. Ci si potrebbe dilungare ore ed ore nel raccontare luoghi come le dune rosse di Sossusvlei o la palude morta di Deadvlei, ma nessun aggettivo ne sarebbe all'altezza. Per non parlare delle meraviglie naturali che si incontrano nella regione del Damaraland: scenari desertici, imponenti monoliti di granito che si “infuocano” durante il tramonto e lunghe strade solitarie… un vero paradiso per gli amanti degli ambienti selvaggi.
Viaggiare in Namibia è una grande avventura on the road che darà ad ogni viaggiatore la sensazione di trovarsi su un altro pianeta. Fino a quando un viaggio su Marte non diverrà realtà, è confortante sapere che sulla Terra esistono luoghi che offrono le stesse emozioni delle esplorazioni spaziali. Cosa aspettate ad avventurarvi nell'ignoto e visitare la Namibia Unico avvertimento: sarà difficile non lasciarci il cuore
CAPE TOWN E PENISOLA DEL CAPO
Città del Capo si trova nella provincia del capo occidentale (Western Cape) e rientra spesso nell’elenco delle città più belle del mondo, ed in effetti lo scenario naturale dove la città è incastonata è spettacolare, si affaccia sull’oceano Atlantico e alle sue spalle si trova la Table Mountain, che domina la metropoli, regalando scorci meravigliosi.
Dalla sommità della Table Mountain si gode di una spettacolare vista sulla città e sull’Oceano Atlantico, un panorama davvero da lasciare senza parole; qui è anche possibile percorrere alcuni sentieri, che consentono di scoprire la grande biodiversità di questa area, sono presenti infatti oltre 1.400 specie di flora; inoltre sono presenti diversi esemplari della simpatica procavia del Capo.
In città il luogo più frequentato dai turisti e dai locali è il Waterfront, il vecchio porto della città è stato trasformato in una zona pedonale dove si trovano centri commerciali, ristoranti e locali; dai moli del Waterfront si gode una spettacolare vista della Table Mountain.
Dal Waterfront partono le escursioni in barca per Robben Island, l’isola famosa per essere stata utilizzata, durante il periodo dell’apartheid, come carcere per i prigionieri politici tra cui Nelson Mandela.
La Table Bay, su cui affaccia la città, è una bella baia con meravigliose spiagge, dove godere di momenti di relax.
Altra meta da non perdere il quartiere malese di Bo-Kaap famoso per le sue basse casette dipinte in colori sgargianti e oggi diventato un quartiere alla moda con locali, ristoranti e boutique.
Il contrasto a Città del Capo sono I quartieri lussuosi con le township come Langa, meritano di essere scoperte e visitate
La prima tappa dell’on the road da Città del Capo è Muizemberg, una località di mare conosciuta per le tipiche cabine colorate sulla spiaggia. È una spiaggia particolarmente frequentata da surfisti principianti perché l’acqua è poco profonda,presenza di squali! Si ritiene addirittura che questo sia il luogo dove originariamente è nato il surf
La seconda tappa è Simon’s Town, la cittadina in cui si trova la riserva naturale di Boulders Beach con le sue colonie di pinguini africani. Entrando nella riserva con un biglietto d’ingresso è possibile vedere i pinguini che nuotano nelle acque cristalline, per poi distendersi sulla spiaggia bianca per asciugarsi.
L’escursione a Cape Point e Capo di Buona Speranza, è un posto che vibra, dove la natura riprende il sopravvento e le onde si abbattono impetuose sulla scogliera. Qui la vegetazione è rigogliosa e gli animali allo stato brado, gli struzzi, le balene che spruzzavano al largo.
PROGRAMMA DI VIAGGI0
Giorno 1: CAPE TOWN
Arrivo a Cape Town
Trasferimento in hotel da aeroporto
Pernottamento e colazione
SIGNATURE LUX HOTEL BY ONOMO FORESHORE
Serata libera
Giorno 2 : Cape Town capo di buona speranza Cape Town
Giornata dedicata alla visita di Cape Town cominciando dall'escursione a Robben Island con un traghetto che parte dal centro della città. Visita al carcere di massima sicurezza, oggi monumento nazionale, che ha custodito in una cella per 18 anni il leader del movimento anti apartheid Nelson Mandela.
La visita rappresenta un momento straordinario e toccante del nostro viaggio.
Pomeriggio visita alle table mountain
L’origine del nome riviene proprio dalla sua forma, una cima piatta come una tavola che raggiunge 1086 metri di altezza sul livello del mare.
La Table Mountain è considerata una delle montagne più antiche del mondo viste le sue origini che risalgono a circa 520 milioni di anni fa. È addirittura più vecchia sia dell’Himalaya sia delle Alpi.
Per proteggere lo splendore di questa montagna, simbolo della città di Cape Town, nel 1998 è stato istituito il Parco Nazionale di Table Mountain, con la Table Mountain come punto centrale.
SIGNATURE LUX HOTEL BY ONOMO FORESHORE
Pernottamento in hotel cena libera
Giorno 3 : Cape Town capo di Buona Speranza Cape Town
Alla Mattina Ci dirigiamo poi verso la Penisola del Capo seguendo una strada panoramica che costeggia l'oceano e che giunge al punto più a sud del continente africano. Arriviamo al capo di Buona Speranza, o come viene chiamato in lingua inglese "Good Hope", e merita la camminata per raggiungere il faro sul monte da cui si gode di una vista straordinaria. Rientriamo seguendo la costa orientale e sostiamo per la visita ad una interessante colonia di pinguini del Capo. Nel pomeriggio visitiamo il 6 distretto è un quartiere residenziale creato nel 1867 e unito a Città del Capo nel 1994. Gli avvenimenti che si susseguirono negli anni settanta rappresentano il caso più studiato di deportazione, con oltre 60.000 abitanti durante il regime dell'apartheid. Alla storia del quartiere è dedicato un museo virtuale che ne ricostruisce la geografia e gli eventi, L'11 febbraio 1966, il governo dichiarò District Six territorio bianco dopo l'approvazione del Group Areas Act del 1950, che sanciva il divieto di convivenza tra etnie diverse e la separazione delle zone residenziali attraverso rimozioni forzate, che furono messe in pratica a partire dal 1968. Dopo la visita al 6 distretto andiamo a vedere l’albero dove veniva battuta la compra vendita degli schiavi
In serata a Cape Town
SIGNATURE LUX HOTEL BY ONOMO FORESHORE
Pernottamento prima colazione
Giorno 4: Cape Town Lamberts bay
Partenza la mattina per Stellenbosch che è famosa nel mondo per la viticoltura nella valle adiacente; qui si producono i più rinomati vini sudafricani grazie ad un clima "mediterraneo" tipico di tutto il Western Cape e ideale per questo tipo di coltivazione. Dopo pranzo nella cittadina in un piacevole ristorante locale, ci dirigiamo alla cantina di vini, certamente tra le più importanti del paese, quella di Blaauwklippen, risalente al 1682. Il nome deriva dalla parola olandese che significa "pietre blu". Per oltre 300 anni, gli abitanti di Blaauwklippen hanno combinato i valori tradizionali con idee innovative per creare una delle principali destinazioni turistiche del vino del Sud Africa, proseguiamo la giornata per arrivare a Lamberts bay
Pernottamento in tenda
Giorno 5 :
Lamberts bay GOEGAP NATURE RESERVE SPRINGBOK km 410
Partiamo da lamberts bay per Goegap
Dedichiamo le prime ore della giornata alla visita della Goegap Nature Reserve, una riserva naturale semidesertica ormai nota per ospitare oltre 200 specie di piante grasse del Karoo e del Namaqualand. Durante il percorso al suo interno non sarà difficile incontrare anche gazzelle, antilopi e soprattutto orici. Lasciamo il parco in tarda nel primo pomeriggio per arrivare a Spingbok
Springbok è adagiata in una valle circondata da aspre alture rocciose che durante la stagione della fioritura primaverile si ammantano di un’esplosione di colori. Nelle altre stagioni il posto non offre molte cose da vedere e da fare, sebbene la posizione remota della cittadina, la stessa aridità del paesaggio e gli oltre 300 giorni di sole l’anno ne facciano un gradevole luogo di sosta non privo di un certo fascino
Da rude avamposto di frontiera, Springbok si è trasformata in un vivace e trafficato centro di servizi per le miniere di diamanti e di rame del Namakwa. Anche gli agricoltori boeri dispersi con le loro fattorie negli angoli più remoti della regione convergono settimanalmente su Springbok a bordo dei loro bakkies (camioncini pick-up) per fare acquisti in Voortrekker St, la via principale della cittadina. Springbok è un buon posto in cui riposarsi e provvedere alle necessarie provviste prima di rimettersi in marcia verso l’avventura.
Pernottamento in tenda
Giorno 6 :Springbok Fish river canyon
Nelle prime ore della giornata, dopo colazione, partiamo seguendo la pista in direzione nord che si dirige al confine con la Namibia. Raggiungiamo la frontiera in mattinata e dopo avere espletato le pratiche doganali, proseguiamo ancora a nord fino a raggiungere il fish river canyon
Pernottamento in tenda
Giorno 7 : Fish river canyon Aus 300km
La mattinapresto partiamo all’esplorazione del Fish River Canyon, secondo al mondo per dimensioni solo al Grand Canyon degli Stati Uniti. Situato nel sud della Namibia, al confine con il Sud Africa, il Parco Nazionale del Fish River Canyon è uno dei luoghi da non perdere in Namibia, lo si puo' osservare dall'alto percorrendo una strada sterrata che offre numerosi punti panoramici di osservazione. Molte sono anche le soste per fotografare la bellezza di questo luogo. Interessante è anche la vegetazione che cresce lungo la cresta delle pareti del canyon..
Nel Fish River Canyon (Namibia) crescono soprattutto diverse specie di piante succulente e cespugliose. Oltre a queste, pure arbusti, acacie e plurisecolari alberi faretra. L’ambiente è principalmente desertico. Sono presenti anche altri paesaggi, come la steppa e la savana con boscaglia e cespugli nani. La ricchezza di biodiversità non riguarda soltanto le specie botaniche, ma anche quelle faunistiche. Si tratta di quelle tipiche dell’Africa meridionale. Sono diffuse specie di animali selvaggi, tra i quali antilopi, leopardi, zebre, cavalli, roditori. Ma anche un gran numero di uccelli, come aquile e struzzi. Tra gli uccelli acquatici, pellicani, martin pescatori, aironi. Infatti, il birdwatching è decisamente gratificante. Sono presenti pure rettili e farfalle.
Proseguiamo fino alla cittadina di Aus
Pernottamento in tenda
Giorno 8: Aus Luderitz 130 km
Dopo la colazione lasciamo il lodge e seguiamo la stada asfaltata che costeggia i binari della ferrovia tagliando il deserto del Namib, che merita alcune soste per fotografare la varieta dei colori pastello della sabbia. Lungo il percorso si possono osservare i leggendari cavalli selvaggi della Namibia, gli unici cavalli selvaggi dell'Africa australe. Arrivati a Luderitz si avrà l'impressione di trovarsi in Baviera, soprattutto per la presenza delle abitazioni tipiche di questa regione della Germania. Dopo aver richiesto i permessi necessari, cii dirigiamo ad Elisabeth Bay, 30 chilometri a sud lungo la costa. Visita alla città abbandonata negli anni '50 del secolo scorso in seguito all'esaurimento dei diamanti presenti nella zona.
Ritorniamo a Luderitz per una piacevole camminata tra le sue vie che ricordano certamente un passato coloniale tedesco
Cena libera
Pernottamento in campeggio
Giorno 9: Luderitz Kolmanskop Aus
Colazione e partenza nelle prime ore della mattina seguendo la strada asfaltata in direzione est ma ci fermiamo dopo pochi chilometri per la visita ad un sito interessante e straordinario, forse unico al mondo, che non manchera' certo di entusiasmare il visitatore. E' la cittadina di Kolmanskop, oggi una vera e propria città fantasma. Venne fondata nel 1920 in seguito al ritrovamento di diamanti nelle sue sabbie adiacenti, e crebbe rapidamente fino a diventare un importante centro lavorativo e residenziale della zona. Quando la sua vena diamantifera si spense, venne completamente abbandonata nel 1956 e oggi la sabbia ha invaso quasi tutte le case entrando dalle finestre, dalle porte e sfondando i tetti. Alcune abitazioni però sono ancora intatte e perfettamente arredate, come se il tempo non fosse trascorso. Pranzo nel ristorante del sito. Questa visita è tra le più interessanti di tutto il viaggio e merita numerose riprese fotografiche.
Arrivo ad Aus
Aus, un villaggio che fu la sede di un campo di prigionieri di guerra, istituito dall'esercito sudafricano nel 1915 per ospitare i detenuti tedeschi catturati durante la Prima Guerra Mondiale
Pernottamento in tenda
Giorno 10: Aus Sesriem 300 km
Al mattino, dopo colazione, partenza in direzione nord seguendo la pista che si dirige ad Sesriem Il percorso in fuoristrada si rivela sin dall'inizio piacevole e appassionante per i panorami straordinari che si susseguono in continuazione e che inducono a numerose soste fotografiche.
Questo paese dell'Africa meridionale, situato al di sotto della linea dell'equatore, è da sempre uno dei paradisi terrestri per gli amanti della fotografia astronomica e dell'astroturismo. Qui infatti è possibile fare delle osservazioni del cielo, visto dal lato dell'emisfero australe (quindi con costellazioni, galassie e nebulose non visibili nell'emosfero boreale - o emisfero settentrionale) tra le migliori al mondo.
Pernottamento in tenda
Giorno 11: Sesriem Sossusvlei Sesriem
Sveglia nelle prime ore del mattino e partenza dopo colazione per raggiungere l'ingresso del Namib Naukluft Park. Qui si trovano le dune più alte e antiche del mondo, alcune delle quali superano i 350 metri di altezza. Il paesaggio é straordinario, le dune modellate dal vento assumono forme diverse con i colori della sabbia che cambiano continuamente nell'arco della giornata. Il primo tratto é su strada asfaltata ma ben presto si percorre una pista che raggiunge le dune più alte, tra cui la magnifica duna 45 che con la sua cresta sinuosa é certamente la più fotografata al mondo.
Qui merita risalire la duna più alta del Namib desert per osservare un panorama unico che ripaga ampiamente della fatica per giungere in cima.
Proseguimento su una pista sabbiosa per Sossuslvei, un'immensa distesa di fango secco spaccato dal caldo sole del deserto.
La passeggiata in questo ambiente straordinario é consigliata per apprezzare meglio la bellezza del posto. Pranzo al sacco e rientro nel pomeriggio all'ingresso del parco per la visita al Sesriem Canyon, scavato nei secoli dalle acque del fiume Tsauchab. Breve ma suggestiva camminata percorrendo il letto del fiume tra le pareti rocciose che in alcuni tratti superano i 30 metri di altezza.visita a deadvlei la foresta pietrificata
Pernottamento in tenda
Giorno 12: Sesriem Swakopmund
La mattina ci alziamo presto per partire in direzione Swakopmund , durante il tragitto attraversiamo un luogo panoramico Solitaire. Durante il percorso il paesaggio cambia in continuazione e le soste fotografiche sono numerose
Arriviamo in serata a Swakopmund
Swakopmund è una città della Baviera trapiantata in un deserto africano. Architetti tedeschi degli inizi '900 fecero a gara per ricreare atmosfere di una città della madrepatria secondo i dettami dello Jugendstil allora imperante. Una visita a Swakopmund è giustificata soltanto dalle sue architetture.
Per il resto risulta difficile inserire questo luoghi nel novero dei centri balneari. La città sorge sull'estuario del Swakop, un corso d'acqua il cui letto risulta inesorabilmente asciutto. I suoi litorali si affacciano su un oceano costantemente increspato e freddo. Alle sue spalle si estende un deserto la cui unica vegetazione è rappresentata da radi e bassi cespugli.
Pernottamento in tenda
Giorno 13 : Swakopmund
Swakopmund con i suoi 45.000 abitanti è la terza città più popolosa della Namibia ed anche una delle più particolari. Stretta tra l’Oceano Atlantico ed il deserto del Namib, più che una città africana sembra una città tedesca.
La sensazione che avrai camminando per le sue strade è di aver sbagliato qualcosa e di essere arrivato per errore in Germania!
La città in effetti è stata fondata dai tedeschi nel 1892 come porto principale in Sudafrica. L’architettura riflette questa storia evidente non solo sulle facciate dei palazzi ma anche nei nomi delle vie, dal fatto che molti residenti parlino proprio tedesco e dai numerosi posti che vendono wurstel accompagnati da boccali di birra.
Considerata la capitale sportiva e dell’avventura della Namibia, Swakopmund è il posto giusto dove fare sand-boarding sulle dune o safari marini di prima qualità.
Escursione in barca nella baia di swakopmund
Escursione in 4x4 a walvis bay nel pomeriggio
Pernottamento intenda
Giorno 14 : Swakopmund Skeleton coast Twyfelfontein Country Lodge, 460 km
La Skeleton Coast è la parte di costa atlantica più settentrionale della Namibia, un tratto costiero tra i più selvaggi e ostili del paese. Si tratta di un’area sabbiosa e desolata, parte di un’estensione di quasi 17.000 chilometri quadrati dell’affascinante Parco Nazionale della Skeleton Coast. Le acque al largo di questo luogo sono famose per le loro forti correnti, le fitte nebbie e gli infidi banchi di sabbia in perenne movimento, condizioni climatiche estreme, che unite alle forti tempeste sabbiose, sono state causa del naufragio di oltre un migliaio di navi. Molti relitti, insieme agli scheletri di grossi cetacei, sono tuttora disseminati sulla spiaggia fino nell’entroterra.
Questa desolata fascia costiera dalla denominazione minacciosa è da sempre caratterizza da imponenti burrasche, originate dall'incontro delle fredde correnti atlantiche con le calde correnti del continente africano. Gli esperti navigatori portoghesi la chiamavano “spiaggia dell’inferno”, mentre i Boscimani gli attribuirono il nome di “terra che Dio ha creato con rabbia".
Attraversiamo la skeleton coast arriviamo nella regione del Damaralnd
Un vero punto di riferimento nel cuore di una delle aree selvagge più spettacolari del mondo. Twyfelfontein nel Damaraland, patrimonio mondiale dell'UNESCO, ospita una delle più vaste collezioni di incisioni rupestri dell'Africa meridionale.
Non solo i Khoi-San e altre antiche tribù ci hanno lasciato una ricca eredità culturale, ma l'area è anche sede di meraviglie naturali, tra cui il cratere Doros, la montagna bruciata, le canne d'organo, la foresta pietrificata e gli animali adattati al deserto. L'elefante adattato al deserto è senza dubbio uno degli avvistamenti più noti.
Il lodge, situato lungo il fianco della montagna, si fonde magnificamente con l'ambiente circostante. Il suo design completa le formazioni rocciose di arenaria con un impatto visivo minimo su questo pittoresco paesaggio, utilizzando pietra naturale, colori di vernice accuratamente selezionati e tetti di paglia.
Goditi le splendide viste sulla valle di Huab, sulle pianure desertiche e sulle montagne lontane dal ponte e offrono ore di comfort rilassato, pace e tranquillità. Twyfelfontein è più di un semplice luogo di soggiorno: è una destinazione
Pernottamento in tenda
Giorno 15 : Twyfelfontein Damaraland Etosha national park
Twyfelfontein significa “sorgente dubbiosa” in afrikaans e prende il nome dalla piccola sorgente d’acqua dolce sul pendio della collina che produce ogni giorno troppa poca acqua per sostenere un insediamento permanente.
Questa stessa sorgente era chiamata Uri-Ais – fonte saltellante – dai Damara che hanno abitato la zona per circa 5.000 anni. La sorgente è stata una fonte di acqua preziosa sia per le persone che per la fauna selvatica della zona.
Proprio qui si trovano le famose incisioni rupestri degli antichi abitanti del Damaraland – circa 2.500 incisioni – che risalgono al 300 a.C e che rappresentano in buona parte gli animali che si cacciavano nella zona.
Per vedere le incisioni è necessario partecipare ad una gita organizzata e devi considerare almeno un’ora e mezza o due per coprire l’intero sito.
Arrivo in serata la parco Etosha uno dei più importanti parchi naturalistici di Africa
Il Parco Nazionale di Etosha è unico in Africa. La caratteristica principale del parco è una salina così grande che può essere vista dallo spazio. Eppure c'è un'abbondante fauna selvatica che si riunisce intorno alle pozze d'acqua, offrendoti avvistamenti di selvaggina quasi garantiti. Allo stesso tempo, il Parco Nazionale di Etosha è una delle riserve di caccia più accessibili in Namibia e Africa meridionale.
Pernottamento all’interno del parco nazionale Etosha
Giorno 16: Etosha national park
Stamattina ci alziamo presto e andiamo alla scoperta del Etosha national park
Il Parco Nazionale di Etosha si trova in Namibia e rappresenta una destinazione imperdibile per chiunque ami la natura e gli animali, il “grande luogo bianco”, come viene chiamato in lingua locale, è una distesa arida che al suo interno presenta un pan, una depressione salata, che nella preistoria era il bacino di un lago, mentre ora si è prosciugato e quindi riceve le acque solo per brevi periodi, durante la stagione delle piogge.
Nel parco sono presenti numerose specie di animali e gli avvistamenti, durante la stagione secca, sono relativamente facili poiché, soprattutto i mammiferi, si concentrano nei pressi delle pozze d’acqua naturali ed artificiali.
Sono molte le specie di mammiferi, di uccelli e di rettili presenti ma il Parco Nazionale di Etosha è famoso soprattutto per i suoi elefanti fantasma, sono chiamati così perché la terra bianca di cui si cospargono la pelle li rende bianchi, proprio come i fantasmi.
Il Parco Nazionale di Etosha si trova nella parte nordoccidentale della Namibia, è un’area protetta dal 1907 e, con i suoi 22.270 kmq, è uno dei parchi nazionali più estesi d’Africa.
Etosha è una parola della lingua Ovambo che significa “grande posto bianco” e deve questo nome all’enorme pan che si trova nella parte nord ovest; larga 130 km per 50 km nel punto più ampio e con una superficie di circa 5.000 kmq, è l’elemento che caratterizza maggiormente il parco, oltre ad essere una delle depressioni salate più ampie del continente africano.
Gli Hai||om, altro popolo che abita queste terre e appartenente al gruppo dei Khoisan, chiamano questo posto Khubus che significa “luogo brullo, luogo bianco con tanta polvere”; Etosha è conosciuto anche con il nome di Chums che fa riferimento al rumore che si sente quando si cammina sulla crosta salata del pan.
In origine il pan era un lago alimentato dal fiume Kunene ma, in seguito all’innalzamento del terreno, dovuto ai movimenti delle placche tettoniche, il fiume ha deviato il suo percorso più a nord dell’Etosha, dirigendosi direttamente verso l’Oceano Atlantico.
Questo ha privato il lago del suo unico immissario permanente e, progressivamente, il lago si è prosciugato, lasciando sul terreno i cristalli di sale che vediamo oggi; durante la stagione delle piogge però, i fiumi stagionali e le piogge riempiono parzialmente il lago, che non supera mai i 10 cm di profondità; le acque hanno un elevato contenuto di sale e attirano migliaia di fenicotteri e pellicani ed altri uccelli acquatici.
Una leggenda San racconta che una ragazza ha visto uccidere tutti gli abitanti del suo villaggio, compresa la sua famiglia, al che iniziò a piangere, e pianse talmente tanto che le sue lacrime formarono un lago che, quando si prosciugò a causa del sole, formò l’enorme superficie bianca del pan.
Nel parco sono presenti 114 specie di mammiferi, 340 uccelli, 110 rettili, 16 anfibi e 1 specie di pesce; si possono avvistare leoni, leopardi, ghepardi, sciacalli, iene maculate, orici, eland, kudu maggiori, antilopi saltanti, impala dal muso nero, zebre di pianura e zebre di montagna o zebre di Hartmann, gnu, rinoceronti neri, giraffe, elefanti e tanti altri.
Nel Parco Nazionale di Etosha sono presenti molte pozze, alcune con acqua sorgiva, altre invece sono artificiali e, soprattutto nei mesi invernali, sono il luogo migliore per avvistare gli animali che si recano qui alla ricerca di acqua; un sistema di strade secondarie collega le varie pozze alla strada principale che, a sua volta collega gli ingressi e i 6 campi presenti nel parco
Le strade del parco sono tutte sterrate e in buone condizioni e hanno una lunghezza complessiva di 3.550 km, mentre le pozze sono 86 tra naturali ed artificiali.
Pernottamento in tenda
Giorno 17
Stamattina ci alziamo presto e andiamo alla scoperta del Etosha national park
Il Parco Nazionale di Etosha si trova in Namibia e rappresenta una destinazione imperdibile per chiunque ami la natura e gli animali, il “grande luogo bianco”, come viene chiamato in lingua locale, è una distesa arida che al suo interno presenta un pan, una depressione salata, che nella preistoria era il bacino di un lago, mentre ora si è prosciugato e quindi riceve le acque solo per brevi periodi, durante la stagione delle piogge.
Nel parco sono presenti numerose specie di animali e gli avvistamenti, durante la stagione secca, sono relativamente facili poiché, soprattutto i mammiferi, si concentrano nei pressi delle pozze d’acqua naturali ed artificiali.
Sono molte le specie di mammiferi, di uccelli e di rettili presenti ma il Parco Nazionale di Etosha è famoso soprattutto per i suoi elefanti fantasma, sono chiamati così perché la terra bianca di cui si cospargono la pelle li rende bianchi, proprio come i fantasmi.
Il Parco Nazionale di Etosha si trova nella parte nordoccidentale della Namibia, è un’area protetta dal 1907 e, con i suoi 22.270 kmq, è uno dei parchi nazionali più estesi d’Africa.
Etosha è una parola della lingua Ovambo che significa “grande posto bianco” e deve questo nome all’enorme pan che si trova nella parte nord ovest; larga 130 km per 50 km nel punto più ampio e con una superficie di circa 5.000 kmq, è l’elemento che caratterizza maggiormente il parco, oltre ad essere una delle depressioni salate più ampie del continente africano.
Gli Hai||om, altro popolo che abita queste terre e appartenente al gruppo dei Khoisan, chiamano questo posto Khubus che significa “luogo brullo, luogo bianco con tanta polvere”; Etosha è conosciuto anche con il nome di Chums che fa riferimento al rumore che si sente quando si cammina sulla crosta salata del pan.
In origine il pan era un lago alimentato dal fiume Kunene ma, in seguito all’innalzamento del terreno, dovuto ai movimenti delle placche tettoniche, il fiume ha deviato il suo percorso più a nord dell’Etosha, dirigendosi direttamente verso l’Oceano Atlantico.
Questo ha privato il lago del suo unico immissario permanente e, progressivamente, il lago si è prosciugato, lasciando sul terreno i cristalli di sale che vediamo oggi; durante la stagione delle piogge però, i fiumi stagionali e le piogge riempiono parzialmente il lago, che non supera mai i 10 cm di profondità; le acque hanno un elevato contenuto di sale e attirano migliaia di fenicotteri e pellicani ed altri uccelli acquatici.
Una leggenda San racconta che una ragazza ha visto uccidere tutti gli abitanti del suo villaggio, compresa la sua famiglia, al che iniziò a piangere, e pianse talmente tanto che le sue lacrime formarono un lago che, quando si prosciugò a causa del sole, formò l’enorme superficie bianca del pan.
Nel parco sono presenti 114 specie di mammiferi, 340 uccelli, 110 rettili, 16 anfibi e 1 specie di pesce; si possono avvistare leoni, leopardi, ghepardi, sciacalli, iene maculate, orici, eland, kudu maggiori, antilopi saltanti, impala dal muso nero, zebre di pianura e zebre di montagna o zebre di Hartmann, gnu, rinoceronti neri, giraffe, elefanti e tanti altri.
Nel Parco Nazionale di Etosha sono presenti molte pozze, alcune con acqua sorgiva, altre invece sono artificiali e, soprattutto nei mesi invernali, sono il luogo migliore per avvistare gli animali che si recano qui alla ricerca di acqua; un sistema di strade secondarie collega le varie pozze alla strada principale che, a sua volta collega gli ingressi e i 6 campi presenti nel parco
Le strade del parco sono tutte sterrate e in buone condizioni e hanno una lunghezza complessiva di 3.550 km, mentre le pozze sono 86 tra naturali ed artificiali.
Pernottamento in tenda
Giorno 18 Etosha national park , Wndhoek
Sveglia alla mattina presto , esplorazione del parco etosha national park
Nel pomeriggio uscita dal parco, prendiamo la strada per Windhoek
VILLA MORINGA GUESTHOUSE
Pernottamento in Hotel e prima colazione
Giorno 19 : Windhoek
Windhoek consegna veicoli e transfer per aeroporto
Volo intercontinentale
Termine viaggio
Termine servizi Travel Tracks
QUOTA VIAGGIO A PERSONA MINIMO 2 PERSONE
La quota include
- NoleggIo 4x4 equipaggaito
- Tasse noleggio
- Assicurazione noleggio super cover
- Tassa per consegna altro paese
- Campeggi
- Tasse prenotazione campeggi
- Hotel Cape town camera doppia pernottamento prima colazione
- Assicurazione medico bagaglio
- Assistenza in loco
- Assistenza dall’Italia Travel Tracks
- Guida lonely planet Namibia
- Felpa Travel Tracks
La quota non include
- Tutto quello non espressamente menzionato la voce la quota include
- voli intercontinentali
- tasse aeroportuali
- Pasti non menzionati nel programma di viaggio
- Bevande non menzionate nel programma di viaggio
- Extra
- Mance
- Carburante
- Ingresso ai musei
- Ingresso ai parchi nazionali
- Assicurazione annullamento €205,00pp
Contenuto comprimibile
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